Nel
suo libro “Avviso agli studenti”, Raoul Vanegeim, uno dei
principali protagonisti dell’Internazionale Situazionista che animò
il Maggio ’68 in Francia, esamina in una prospettiva diversa da tutte
quelle che normalmente passano la questione dell’istruzione.
La inquadra nel contesto
di una società che castra la creatività dei suoi componenti fin da subito,
ingabbiando la curiosità che caratterizza il bambino che incontra
per la prima volta il mondo in un’istituzione autoritaria e
gerarchica come la scuola odierna, soltanto lievemente scalfita nella
sua struttura dai grandi movimenti studenteschi.
Le
classi come gabbie di quattro mura da cui il mondo appare solo
riquadrato in una finestra, le interrogazioni, il giudizio, che si
riflettono spesso sull’approccio delle persone al mondo della
conoscenza: la voglia di fuggire da un aula (molto spesso anche
fatiscente) vissuta come un carcere, la speranza nel trillo della
campanella, la paura di risultare inadeguati, il disinteresse per
degli argomenti spiegati dall’alto di una cattedra.
Crescendo,
col passare degli anni, lo schema si fa sempre più opprimente fino a
definire i ruoli sociali di ognuno. Medici, ingegneri, netturbini, le
cui passioni individuali che escono da questi schemi sono considerate
semplici hobby e non parte di un bagaglio formativo che è quello che
insieme all’esperienza determina la specificità di ognuno di noi.
Insomma…buona lettura!!!
***
Diritti
d’autore:
Pubblico
dominio (Questo testo non è sottoposto ad alcun tipo di copyright)
Links:
Biografia di Raoul Vaneigem –
Anarcopedia
Autoproduzioni Nautilus (una bellissima edizione del libro a 2,60 euro + altri libri di Vaneigem)
***
Files: